La campagna nazionale per il CEA è stata un grande successo

Campagna CEA: «cifre eccezionali»

La campagna nazionale per il CEA è stata un grande successo

23 marzo 2017 autoenergiecheck.ch - Il CheckEnergeticaAuto (CEA) è uno dei marchi più noti in Svizzera nel settore dell’energia. Più della metà della popolazione esprime interesse per questo marchio e più di un terzo intende far eseguire il check del proprio veicolo. Inoltre è dimostrato che il CEA rafforza l’immagine di ogni socio UPSA. Questi sono i risultati impressionanti di una ricerca di mercato condotta nell’ambito della campagna CEA.

kro. La campagna, condotta lo scorso autunno su diversi media con il sostegno di SvizzeraEnergia, è stata un grande successo, inoltre ha dato un forte impulso al CEA. Il sondaggio* rappresentativo condotto successivamente alla campagna mostra chiaramente la forza e la rilevanza del CEA:

  • con una notorietà del 19%, il CEA è il quarto marchio energetico più noto in Svizzera, prima di per esempio Topten.
  • Oltre la metà della popolazione svizzera (il 57%) è interessata alle informazioni sul tema «guidare risparmiando», e su questo fronte il CEA è la soluzione giusta.
  • Il 38% degli intervistati ha dichiarato di voler far eseguire il CEA sul proprio veicolo alla prossima occasione.
  • L’adesivo CEA (vignetta) sul parabrezza incontra il favore degli automobilisti. Per molti è addirittura un modo per esprimere la propria consapevolezza di una guida rispettosa dell’ambiente.
  • Anche al certificato CEA è attribuito un grande valore: il 71% degli intervistati ha dichiarato di ritenerlo un incentivo all’esecuzione del check poiché attesta il notevole potenziale di risparmio del proprio veicolo. Per il 75% degli intervistati, il certificato mostra inoltre i vantaggi dell’olio a bassa viscosità e degli pneumatici con bassa resistenza al rotolamento.

I garagisti UPSA sono più competenti
Oltre ai garagisti certificati CEA, la campagna ha favorito anche tutti i soci UPSA. «Ora è chiaro a tutti l’importante ruolo del CEA come veicolo d’immagine per il garagista, inteso come fornitore di servizi di mobilità», spiega Urs Wernli, presidente centrale UPSA, «non solo rafforza la sua immagine, ma agli occhi della clientela, lo distingue dalla concorrenza.» Il sondaggio rappresentativo mostra anche altro:

  • l’80% degli intervistati ha l’impressione che il proprio garagista UPSA diventi un fornitore a tutto tondo (rispetto al 62% per i non soci UPSA).
  • Oltre tre quarti degli intervistati sono convinti che il loro garagista UPSA li aiuti a utilizzare il veicolo risparmiando energia e denaro (rispetto al 64%).
  • Il 94% dei clienti dei soci UPSA è convinto che il proprio garagista sia tecnologicamente all’avanguardia (rispetto all’84%).
  • Il 95% è convinto che il proprio garagista UPSA li aiuti a viaggiare sicuri (rispetto all’84%).

«Si tratta di cifre eccezionali», si rallegra Urs Wernli, «a conferma che il costante lavoro associativo dona i suoi frutti e che i soci comunicano all’esterno l’ottima immagine dell’UPSA.» Inoltre mostrano che il marchio UPSA è sinonimo di qualità e fiducia. L’Unione è soddisfatta anche delle alte percentuali che confermano la scelta azzeccata di Dario Cologna quale ambasciatore UPSA. Con il 69%, l’atleta grigionese ha raggiunto un ottimo livello di simpatia, inoltre l’80% degli intervistati lo ritengono molto credibile come ambasciatore del CheckEnergeticaAuto.

Investimento ripagato
La campagna dimostra senza dubbio che l’investimento dell’UPSA è stato ripagato. «La maggior parte degli obiettivi della campagna è stata raggiunta», dichiara Markus Peter, responsabile tecnica e ambiente e responsabile del progetto CEA presso UPSA. Lo prova soprattutto il fatto che «Durante la campagna è stato svolto un numero nettamente superiore di CEA. Parallelamente è aumentato anche il numero di nuovi partner CEA.» Nonostante il grande successo, anche Markus Peter sperava in un incremento della domanda ancora più deciso presso singoli partner CEA. «Ma per questo, una campagna di appena due mesi da sola non basta.» Inoltre, aggiunge Peter, dall’inizio del progetto questa è solo la seconda volta che il CEA è pubblicizzato all’esterno anziché internamente ed è anche la prima campagna multimediale in assoluto: «Per questo anche in futuro sarà decisivo un mix equilibrato di misure di comunicazione interne ed esterne.»

La campagna ha influito notevolmente anche sul sito web del CEA: durante la campagna, nei mesi di settembre e ottobre il numero dei visitatori è aumentato anche di venti volte, rimanendo anche dopo la campagna a un livello nettamente superiore al periodo precedente. Pertanto, secondo Peter, «gli effetti della campagna si vedono ancora oggi».

La palla passa ora ai soci UPSA
Il sondaggio mostra ancora un potenziale: il 68% degli intervistati non sa se il proprio garage è socio UPSA. Data la forza e la credibilità del marchio UPSA, i soci dovrebbero dare maggior risalto alla loro adesione per trarne un sicuro vantaggio. Se per l’Unione la campagna è chiusa, la partita è invece ancora aperta per i soci: «La palla passa a loro», afferma Urs Wernli. Con la campagna CEA, l’Unione ha fatto un pallonetto, «ora tocca a loro fare gol».

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* Dal 12 settembre al 13 novembre, l’UPSA assieme ai suoi partner SvizzeraEnergia, Ringier e la società di commercializzazione pubblicitaria Admeira (Ringier, Swisscom, SSR) ha condotto una campagna a favore del CEA in Romandia e nella Svizzera tedesca. Conclusa la campagna, l’azienda di ricerche di mercato GfK ha intervistato complessivamente 1707 persone della Svizzera tedesca e romanda, con l’obiettivo di scoprire com’è stata recepita la campagna dalla popolazione svizzera e quanto è radicato il marchio CEA. Il campione scelto da GfK corrisponde alla base di rilevamento della popolazione svizzera con accesso online ed è pertanto rappresentativo. Il costo del sondaggio è stato sostenuto dai media coinvolti.
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