Auto elettriche
Una nuova mappa mostra le stazioni di ricarica libere per le auto elettriche
2 ottobre 2019 agvs-upsa.ch – Una nuova mappa online mostra in tempo reale la disponibilità delle stazioni di ricarica per veicoli elettrici. La panoramica su www.pieno-di-elettricita.ch viene continuamente ampliata e rappresenta un contributo alla roadmap della mobilità elettrica 2022.
abi. È finito il tempo di mettersi in fila e aspettare davanti alle stazioni di ricarica per veicoli elettrici. L’applicazione interattiva www.pieno-di-elettricita.ch, offerta dagli operatori delle stazioni di ricarica, da SvizzeraEnergia, dall’Ufficio federale dell’energia (UFE) e dall’Ufficio federale di topografia (swisstopo), mostra in tempo reale la disponibilità dell’infrastruttura delle stazioni di ricarica in Svizzera.
Stando alla comunicazione di lunedì del Consiglio federale, adesso i conducenti di veicoli elettrici trovano sulla mappa le stazioni di ricarica delle principali reti attive in Svizzera, ossia GreenMotion, Move, Swisscharge e Plug’n Roll nonché del fornitore locale Eniwa. L’obiettivo resta tuttavia una panoramica completa. L’UFE invita pertanto altri operatori di stazioni di ricarica pubbliche ad aderire.
Per gli utenti consultare la mappa è facile: tramite la funzione di ricerca, le stazioni di ricarica vengono visualizzate nel posto desiderato. Una presa di corrente di colore rosso segnala che la stazione è momentaneamente occupata. Cliccando sul simbolo si ottengono ulteriori informazioni, come il tipo della presa di corrente, le modalità di pagamento o l’accesso.
Secondo il Consiglio federale, la panoramica è il risultato della misura «Infrastruttura nazionale di dati Mobilità elettrica (DIEMO)» definita nella roadmap della mobilità elettrica 2022. Il Consiglio federale si dice convinto che la disponibilità di stazioni di ricarica pubbliche rappresenti un importante fattore di successo per la diffusione delle vetture elettriche. Pertanto ha incaricato l’Amministrazione federale di coordinare il settore dell’infrastruttura di ricarica per la mobilità elettrica. È nata così DIEMO, messa a punto dai quattro principali operatori di rete delle stazioni di ricarica e dall’UFE.
DIEMO crea una base di dati per lo sviluppo di servizi di mobilità multimodali, ovvero della combinazione di diversi mezzi di trasporto. Essa rientra quindi nel piano d’azione con cui il Consiglio federale intende promuovere le offerte di mobilità multimodale. Come prosegue la nota, ciò contribuisce ad abitudini più intelligenti in termini di mobilità, sostenendo in questo modo l’attuazione della strategia «Svizzera digitale».
La roadmap della mobilità elettrica mira a raggiungere, entro il 2022, la quota del 15 per cento di veicoli elettrici – veicoli puramente elettrici e ibridi plug-in – per le automobili nuove. Circa 50 organizzazioni e imprese di diversi settori hanno collaborato alla roadmap e all’elaborazione di oltre 65 misure, tra cui anche DIEMO. La relativa attuazione ha preso il via all’inizio del 2019.
Gli automobilisti che viaggiano in tutta Europa con il loro veicolo elettrico possono usufruire dell’alternativa Lemnet L’elenco Lemnet enumera più di 51 000 siti di stazioni di ricarica elettrica in tutta Europa ed è altrettanto facile da consultare.
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abi. È finito il tempo di mettersi in fila e aspettare davanti alle stazioni di ricarica per veicoli elettrici. L’applicazione interattiva www.pieno-di-elettricita.ch, offerta dagli operatori delle stazioni di ricarica, da SvizzeraEnergia, dall’Ufficio federale dell’energia (UFE) e dall’Ufficio federale di topografia (swisstopo), mostra in tempo reale la disponibilità dell’infrastruttura delle stazioni di ricarica in Svizzera.
Stando alla comunicazione di lunedì del Consiglio federale, adesso i conducenti di veicoli elettrici trovano sulla mappa le stazioni di ricarica delle principali reti attive in Svizzera, ossia GreenMotion, Move, Swisscharge e Plug’n Roll nonché del fornitore locale Eniwa. L’obiettivo resta tuttavia una panoramica completa. L’UFE invita pertanto altri operatori di stazioni di ricarica pubbliche ad aderire.
Per gli utenti consultare la mappa è facile: tramite la funzione di ricerca, le stazioni di ricarica vengono visualizzate nel posto desiderato. Una presa di corrente di colore rosso segnala che la stazione è momentaneamente occupata. Cliccando sul simbolo si ottengono ulteriori informazioni, come il tipo della presa di corrente, le modalità di pagamento o l’accesso.
Secondo il Consiglio federale, la panoramica è il risultato della misura «Infrastruttura nazionale di dati Mobilità elettrica (DIEMO)» definita nella roadmap della mobilità elettrica 2022. Il Consiglio federale si dice convinto che la disponibilità di stazioni di ricarica pubbliche rappresenti un importante fattore di successo per la diffusione delle vetture elettriche. Pertanto ha incaricato l’Amministrazione federale di coordinare il settore dell’infrastruttura di ricarica per la mobilità elettrica. È nata così DIEMO, messa a punto dai quattro principali operatori di rete delle stazioni di ricarica e dall’UFE.
DIEMO crea una base di dati per lo sviluppo di servizi di mobilità multimodali, ovvero della combinazione di diversi mezzi di trasporto. Essa rientra quindi nel piano d’azione con cui il Consiglio federale intende promuovere le offerte di mobilità multimodale. Come prosegue la nota, ciò contribuisce ad abitudini più intelligenti in termini di mobilità, sostenendo in questo modo l’attuazione della strategia «Svizzera digitale».
La roadmap della mobilità elettrica mira a raggiungere, entro il 2022, la quota del 15 per cento di veicoli elettrici – veicoli puramente elettrici e ibridi plug-in – per le automobili nuove. Circa 50 organizzazioni e imprese di diversi settori hanno collaborato alla roadmap e all’elaborazione di oltre 65 misure, tra cui anche DIEMO. La relativa attuazione ha preso il via all’inizio del 2019.
Gli automobilisti che viaggiano in tutta Europa con il loro veicolo elettrico possono usufruire dell’alternativa Lemnet L’elenco Lemnet enumera più di 51 000 siti di stazioni di ricarica elettrica in tutta Europa ed è altrettanto facile da consultare.
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