Il vostro certificato CEA: tutto il potenziale di risparmio in un colpo d’occhio

Dopo che il veicolo del cliente ha svolto il CheckEnergeticaAuto (CEA), il garagista dell’UPSA stampa un certificato personalizzato sul quale viene specificato esattamente cosa è stato controllato, nonché dove – e in che misura – sussistono potenziali di risparmio da sfruttare.
 

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Il certificato presenta una struttura chiara, suddivisa in quattro sezioni. Nella parte in alto descrive innanzitutto il veicolo controllato riportandone il chilometraggio annuale, i chilometri complessivi percorsi nonché i consumi e le emissioni di CO2. Per quanto riguarda queste ultime due voci vengono riportati sia i dati del costruttore secondo la norma WLTP sia i valori empirici reali. Sul certificato viene inoltre specificato ciò che è stato controllato. Nella versione attuale del certificato i controlli riguardano:

  • Controllo visivo del sistema di aspirazione e antinquinamento
  • Elettronica del motore
  • Potenza refrigerante del climatizzatore
  • Pressione degli pneumatici
  • Controllo visivo del parabrezza

Le misure per risparmiare CO2, energia e denaro
Nella sezione centrale del certificato sono elencate le varie misure di risparmio che vi permettono di capire subito il vostro livello di efficienza attuale e quali potenziali di risparmio potete ancora sfruttare sul vostro veicolo.
Spesso il potenziale più consistente è localizzato negli pneumatici, soprattutto sotto il profilo della pressione: nel quadro del CEA quest’ultima viene leggermente aumentata dal garagista per ridurre la resistenza al rotolamento. Già solo con questa misura è possibile risparmiare in un anno intorno ai 20 litri di carburante o 60 kWh di elettricità. Questo potenziale può essere ulteriormente aumentato montando pneumatici con bassa resistenza al rotolamento. Il vostro garagista sarà lieto di consigliarvi in merito!

Un potenziale di risparmio maggiore di quanto si possa pensare è dato da un uso parsimonioso del climatizzatore. Soprattutto in modalità automatica, quest’ultimo consuma infatti molta energia. Disattivate la modalità automatica e utilizzate il climatizzatore solo con temperature esterne superiori a 18 gradi o quando i vetri sono appannati.

Un ulteriore potenziale di risparmio – soprattutto sulle vetture meno recenti – si ottiene passando a luci di marcia diurna a LED, che possono essere impiegate di giorno, quando le condizioni di visibilità sono buone, al posto delle luci anabbaglianti.
 
Infine, si può viaggiare con un occhio al risparmio anche lasciando a casa inutili zavorre e smontando dopo l’uso portabiciclette, box portabagagli e accessori simili.Nella terza sezione il certificato suggerisce i potenziali di risparmio integrativi, come la riparazione di un parabrezza leggermente danneggiato che, oltre a non contribuire allo spreco di risorse, consente di risparmiare una media di 46 kg di emissioni di CO2 rispetto alla sua sostituzione.
 
Vengono inoltre segnalati gli effetti positivi di uno stile di guida ecocompatibile. Particolarmente interessanti a tal proposito sono le offerte del partner di progetto Quality Alliance Eco-Drive (www.ecodrive.ch) nell’ambito della campagna http://www.jederliterzaehlt.ch.
 
Il vantaggio di passare a un’auto elettrica
Il certificato CheckEnergeticaAuto è completato da un raffronto tra il veicolo attuale e un’auto elettrica di dimensioni e caratteristiche analoghe che permette di stimare approssimativamente il potenziale risparmio di CO2 e costi energetici in caso di passaggio a un’autovettura elettrica.


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