Consumo di carburante? Ridotto di un terzo!

Negli ultimi decenni l’industria automobilistica ha fatto grandi passi nel settore dell’efficienza energetica: negli ultimi venti anni il consumo di carburante (valori normali) è calato del 33% circa e si attesta oggi in media sui 6 litri per 100 chilometri.  Con la crescente elettrificazione dei veicoli e il ricorso a carburanti alternativi, il consumo di carburante e di energia si ridurrà ulteriormente. 
 
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Molto popolari tra gli acquirenti continuano a essere le auto di grandi dimensioni e quindi più pesanti (es. SUV). Lo stesso vale per quelle con trazione integrale. Le auto diventano inoltre sempre più pesanti a causa della crescente presenza di nuove funzioni per il comfort e la sicurezza. Un’auto nuova arriva ora a pesare in media più di 1600 kg. Per ogni 100 kg di peso supplementare, un veicolo leggero consuma circa mezzo litro di carburante in più per fare 100 chilometri.
 
La diminuzione del consumo medio di carburante è anche merito delle e degli acquirenti di nuove auto. Molti di loro scelgono un veicolo della categoria di efficienza energetica A o B. L’acquisto di un’auto nuova è una delle decisioni più importanti di un nucleo familiare che sceglie di fare qualcosa per l’ambiente.
 
Con il CheckEnergeticaAuto, anche le proprietarie e i proprietari di auto meno recenti possono contribuire al risparmio energetico.


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La costante riduzione del CO2 fa bene al clima
Parallelamente ai consumi di carburante sono diminuite anche le emissioni di CO2 delle nuove auto, che hanno fatto registrare un calo di circa un terzo negli ultimi venti anni.  Il valore medio durante la marcia è attualmente di circa 120 grammi di CO2 per chilometro.
 
A livello politico si è stabilito che le auto di nuova immatricolazione dovranno emettere appena 95 (NEDC) ovvero 118 grammi di CO2 (WLTP) per chilometro. Questa soglia, che è entrata in vigore nel 2020, è stata introdotta gradualmente. Le conseguenze sono rappresentate dalla legge e dall’ordinanza sulle emissioni di CO2 e dalle relative sanzioni che dovranno essere pagate nel caso in cui la soglia non venisse rispettata. A partire dal 2020 esiste inoltre un valore target per i veicoli utilitari leggeri che è di 147 (NEDC) ovvero 186 grammi di CO2 (WLTP).

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La singola auto diventerà più ecologica
Fondamentale per questi successi sono soprattutto il progresso tecnico, il passaggio ai carburanti alternativi e la diffusione della mobilità elettrica.
 
Tuttavia, la questione non è così semplice come sembra: anche se è vero che il singolo veicolo emette sempre meno CO2, il problema è che il consumo di energia globale e quindi le emissioni di CO2, nel mondo e in Svizzera, non diminuiscono con l’auspicata rapidità perché la popolazione cresce e le persone in circolazione sono sempre più numerose.


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Il consumo energetico rimane un tema d’attualitàIl consumo energetico è una questione che anima costantemente i dibattiti della politica, soprattutto a causa della scarsità delle risorse provenienti da fonti non rinnovabili e del riscaldamento climatico. È opinione diffusa che quest’ultimo sia causato anche dalle emissioni di CO2. Un ruolo importante negli sforzi orientati all’efficienza energetica spetta alla domanda mondiale di energia, in incessante crescita.

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Risparmiare energia: il traffico è fondamentale
Il traffico gioca un ruolo di primaria importanza nel quadro delle misure volte a risparmiare greggio.

A questo riguardo occorre osservare quanto segue: anche se le auto elettriche e quelle ibride plug-in hanno ormai conquistato un posto fisso nella gamma dei modelli, nel prossimo futuro il motore a combustione sarà ancora di gran lunga la forma di propulsione più utilizzata sulle auto. Sempre più spesso sarà però affiancato e gradualmente sostituito da uno o più motori elettrici.
 
Oltre al peso del veicolo e alle sue dimensioni (aerodinamica), a determinare il consumo di carburante e le emissioni di CO2 è in prima linea il tipo di motorizzazione.
 
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Uno sguardo alla misurazione dei consumi
Il consumo di carburante indicato dal costruttore può variare notevolmente da quello effettivo. Per poter confrontare tra di loro i veicoli, in Europa le case costruttrici hanno utilizzato per lungo tempo il nuovo ciclo di guida europeo per automobili (NEDC). A partire dal 2020 è stato poi gradualmente introdotto il più severo e realistico WLTP (World Wide harmonised Light vehicles Test Procedure) che da allora si è imposto come standard e
 
nel corso del quale il consumo di carburante ovvero di energia viene misurato sul banco di prova a rulli con impostazioni, temperature, velocità e distanze predefinite. In Svizzera simili banchi di prova sono ad esempio disponibili presso il TCS, l’EMPA o la Scuola superiore universitaria di Biel/Bienne.

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La differenza fra teoria e pratica
Solo di rado il consumo a norma, che prima veniva determinato secondo il NEDC e oggi secondo il WLTP, corrisponde a quello che si registra nel traffico quotidiano. Uno dei motivi è che le condizioni di impiego dei veicoli non risultano ottimali a causa del maggiore traffico nelle città e negli agglomerati urbani. Di conseguenza, il ciclo di guida europeo per automobili non corrisponde per nulla allo stile di guida di un tipico utente della strada.
 
Inoltre, occorre tenere presente che durante la determinazione del consumo a norma, le utenze elettriche e il climatizzatore vengono perlopiù disattivati per garantire la comparabilità tra i singoli veicoli. Nel traffico quotidiano questi elementi sono invece generalmente in funzione.


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